(ma almeno a un metro di distanza)
C’è chi è ansioso e chi non lo è, c’è chi fa finta di non interessarsene (e poi la sera quando è da solo si misura la febbre) e c’è chi è complottista, chi se la ride e chi si spella le mani di gel igienizzante.
C’è poi chi è preoccupato. Chi è coinvolto in prima persona. Chi è coinvolto in prima linea. Ecco dunque un flusso di messaggi per rassicurarci, incoraggiarci e ricordarci che non siamo mai davvero soli.