Oggi mi siedo nel salottino di Calvairate per riflettere su un tema importante e difficile.
C’è chi lo ha trovato, c’è chi l’ha perso e si è rassegnato, c’è chi si convince di aver trovato quello giusto, chi ha perso le speranze, c’è anche chi dice di non averne bisogno e chi lo aspetta.
L’amore è sempre un tema difficile da trattare ma è un tempo e uno spazio da dove non te ne andresti mai, o dove vorresti tornare.
Il tempo, le condizioni, le avversità, i retaggi e i modelli che i media ci raccontano ci spingono a identificarci in una forma o un’altra. Cerchiamo di vestire uno di quei panni. Ma la verità è che non c’è moda che tenga, ognuno di noi deve essere comodo nei propri di panni. E se ci sforziamo di essere qualcosa che non siamo va a finire che facciamo solo una grande confusione.
Non so esattamente chi ascolterà questo podcast, ma oggi, ispirato da un articolo consigliatomi da una amica, dalle parole di un caro amico e dalle più diverse relazioni delle persone che mi circondano sono a dedicare questi minuti a chi crede ancora nel romanticismo e in un amore che non è fatto solo di carne. E che questa lettera sia la lettera di tutti voi e che possiate pensare al vostro, vostra, vostri TU.
Ciao tu…