CARO BABBO NATALE…
Caro omone dalla barba bianca e dalle sopracciglia grosse come strisce pedonali… eccoci qui davanti alla stufa a pellet a ritagliare la carta pesta, a fare ghirlande di carta da appendere ai vetri e a togliere quei cartelloni con scritto ANDRA’ TUTTO BENE. Perché no, non è andato bene niente.
Caro Babbo tu che scendi dalla Lapponia con il camion della coca cola, ricorda di portare con te l’autocertificazione che dopo le 22 è obbligatoria, OK che siamo in zona rossa come il tuo panzone e che tu hai il nulla osta ma abbiamo imparato a non dare più niente per scontato. Ci manca solo che ti fermino e che ti rispediscano al mittente prima di consegnarci quelle 2 gioie che, almeno a Natale ci aspettiamo.
Signor Claus non staremo qui a dirti che siamo stati bravi, pazienti, sanificati, igenizzati e a un metro di distanza, questo lo sai già, anche se tanti cretini non lo hanno fatto e spero che da loro non passerai. Ecco, magari a loro il regalo fallo portare dalla agenzia delle entrate.
Quest’anno ho pensato di scriverti una letterina al passo con i tempi, più digital, che dopo la fashion week, i concerti e le cene aziendali su zoom anche tu ti dovevi adeguare.
Allora ho fatto un podcast… in realtà mi sono fatto aiutare perché ho capito che se siamo di più facciamo più rumore, e data la tua età, caro babbo almeno abbiamo più occasione di farci sentire.
Caro babbo Natale, porta a tutti un frigorifero che arrivi a meno 80 gradi che qui è tempo di vaccini e da qualche parte li dovemmo pur mettere.
Regala un lavoro vero alla signora di Mondello che almeno la smette di fare la negazionista e si dedica a qualcosa di più utile.
Metti in un pacchettino una bussola per Bugo che dopo l’ultimo Sanremo almeno può trovare la strada per rientrare sul palco.
Regala un corso di dizione a Nina Moric, una protesi di buon senso a Francesca Cipriani e un nuovo programma di successo a Simona Ventura.
Ah, danne un altro anche a Barbara d’Urso, lo so, ne ha già tanti, ma se scende in politica è peggio.
Regalaci un calendario dell’avvento dove ogni mese possiamo trovare un ministro nuovo, che questi non funzionano molto bene.
Dona un aereo privato e una casa grande in una meta esotica e bellissima a GIORGIA, MATTEO, MARIO e ai loro colleghi. Il più a destra possibile, così ci rimangono e noi finalmente possiamo farci la famiglia che vogliamo.
Pensavo lo avessero capito in questo periodo dato che siamo stati tutti lontani dalle nostre ma invece non ha funzionato nemmeno stavolta.
Dai un revange targato MARIAGIOVANNA a tutti quelli che lo hanno fatto con il porn, un fango nero a chi nel fango ci ha sbattuto qualcun altro e lascia che le tue renne, tutte, si scarichino l’intestino nelle case di chi ha trasformato in renne qualcun altro. Perché l’unica che ci ha guadagnato dei soldi è stata giulia de lellis.
Caro babbo penserai che sono tante richieste, ma non hai ancora sentito quelle che ho raccolto. È stato un anno tosto e senza i miei amici non sarai qui a leggerti questa lettera… quindi un po’ di pazienza e ascolta le loro richieste….
Caro babbo, bambino, babbano, pochi l’hanno detto ma in ogni caso portaci cose che iniziano per A: Amore, addominali, attici, aerei per viaggiare e Amici con cui condividere.
Siamo in dirittura d’arrivo… e come ogni letterina c’è anche lo zuccherino alla fine del biglietto…
Grazie. Grazie per dare speranza ai nostri bambini, ricordandogli che la fantasia non deve mai abbandonarci, specie da grandi. Grazie per aver lasciato un po’ delle tue creature magiche negli ospedali, farmacie, ambulatori, scuole e centri d’assistenza, si gli hai messo delle divise poco colorate ma hanno fatto imprese eroiche in ogni caso.
E grazie per tornare anche quest’anno, seppur in maniera strana, con nuove tradizioni e nuovi luoghi perché vedere le città, le case, le finestre illuminate ci farà ricordare che quella luce, dentro di noi la possiamo tenere accesa tutto l’anno.
Ah, quando sarai lassù nel cielo con la tua slitta, caro babbo Natale, suona le tue campanelle forte forte così potranno sentirti anche quelli che dalle nostre case sono volati via…
Buon natale.
Giorgio.
PS Noi di Calvairate ce la siamo mettendo tutta… se caso mai ce la mandi buona e ci fai fare lo svoltone ti promettiamo che il prossimo anno investiamo un po’ di più sugli addobbi.