Dai cortili di Calvairate ai palcoscenici del mondo. Viva Carla Fracci!

“Qui visse dal 1945 al 1959 e mosse i primi passi di danza Carla Fracci tra le più grandi ballerine del ventesimo secolo dai cortili di Calvairate al Teatro Alla Scala fino ai palcoscenici di tutto il mondo”.
27/09/2021 – A quattro mesi dalla sua scomparsa Milano e la Loggia ricordano la grande danzatrice Carla Fracci con una targa posta nella casa in cui trascorse i primi anni della sua vita, in via Ugo Tommei 2.
“Emozionati perché siamo davvero felici e onorati di prendere parte alla cerimonia, come “ente proponente”.
Per questo ringraziamo il Comune di Milano e Milano Memoria, in particolare Luca Gibillini, per averci ascoltato.
Anche oggi facciamo da megafono al sentimento di orgoglio e appartenenza che il quartiere ha mostrato per la Signora Carla Fracci; che qui chiamiamo “Carlina“, come ci hanno raccontato abitanti ed ex abitanti andando indietro nei loro ricordi:
la loggionista della Scala Mirella che a lei guardava con rispetto e ammirazione – oggi vive in Sardegna e si commuove nel ripensare a quegli anni 50 in bianco e nero – il piccolo Giordano che con lei giocava – rivive questo ricordo popolare dei due che tornano dalla Scala a Calvairate a bordo di un carretto a mano dell’Ortomercato – e Nazario che crede di aver ballato con lei in via Tommei anche se “sfuggiva dalle braccia”.
Ricordi, memorie e fantasie che vorremmo continuare ad ascoltare e condividere, anche attraverso la nostra web radio di quartiere. Questo è un piccolo impegno che siamo felici di portare avanti a partire da oggi: dare seguito a questo momento collettivo, organizzando un’iniziativa dedicata a Carla Fracci. Anche qui, in questo slargo tra le case, dove ci viene voglia di ballare.
Ad ispirarci è lei: moderna, imprevista, tutta da scoprire, proprio come questo quartiere.
Carla Fracci è stata un’artista battagliera e spiritosa sotto l’aria di eterna romantica, grandissima lavoratrice, faceva di tutto per portare la danza ovunque, anche in periferia. Rivendicava le sue origini proletarie e raccontava spesso dei suoi primi passi in questa strada: dai cortili di Calvairate ai teatri di tutto il mondo, come recita la targa.
Infine vogliamo dare voce alla nostra gioia di celebrare oggi una donna, leggendo il suo nome inciso nel marmo.
Viva Carla Fracci.”


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